Buona sera lettrici, buonasera lettori!
In collaborazione con la Darcy Edizioni, stasera vi presento la mia recensione de IL PROFUMO DELLE FRESIE di Dario Neri, un giovane scrittore campano che con questo romanzo ha saputo affrontare con delicatezza e maturità l’incontro tra Riccardo e Febe, due anime perdute che nella passione e nella caparbietà tentano di trovare il loro posto nel mondo.

SCHEDA DEL LIBRO
Titolo: Il profumo delle fresie
Autrice: Dario Neri
Genere: Romanzo
Editore: Darcy Edizioni
Ebook: 0,99€
Disponibile con Kindle Unlimited
TRAMA
La vita di Febe è ormai lontana dalle fantasie che coltivava a vent’anni, poco prima di sposare l’uomo con cui ora non riesce nemmeno più a condividere il letto. Ne ha subite troppe per riuscire a sopportarne gli abbracci sotto le lenzuola, le carezze che nei giorni più scuri si trasformano in schiaffi che le solcano il viso di lacrime. Ed è nelle notti che passa lontano da lui, in silenzio per non farlo svegliare, che sfoga la sua frustrazione sui tasti del computer finché gli occhi non le si inumidiscono. Scrive il romanzo della sua vita e delle sue sconfitte: “Il profumo delle fresie”, col sogno di pubblicarlo quando avrà raggiunto un lieto fine.
Solo i due figli, il timore di non riuscire a prendersene cura, le impediscono di scappare dal marito e la vita di rimpianti che si disperde come il fumo di una sigaretta, di quelle che fuma ogni mattina affacciata al balcone dell’appartamento. Ma è proprio nel ristorante su cui affaccia che lavora il protagonista dei suoi prossimi capitoli: il ragazzo che la spia dal retro del locale mentre scruta il cielo inondandolo di fumo, affascinato dalla sua malinconica bellezza.
RECENSIONE
Quando chiudo l’ultima pagina di un libro capisco che mi è piaciuto quando mi lascia una sensazione di benessere, di soddisfazione. Chiudo l’ultima pagina con quella malinconia che si prova quando si saluta una persona amata, non con tristezza ma sapendo che mi mancherà. Ebbene Dario Neri con il suo “Il profumo delle fresie” mi ha lasciato proprio questa emozione.
È questa una storia triste, di quotidiana insoddisfazione. Incontriamo Fede, una donna di trentadue anni, sposata con un uomo violento, un uomo brutto, con due figli a carico e un sogno nel cassetto. Perchè ci si chiede (e se lo chiede probabilmente anche la protagonista) ha sposato un uomo così? Semplicemente per il desiderio di scappare da una situazione familiare e lavorativa insostenibile, ma purtroppo è questa una scelta risultata poi sbagliata.
Stare con quest’uomo sta diventando impossibile, la vita quotidiana un inferno, per non parlare delle notti. Pur di non dormire nello stesso letto con quell’uomo, dividere le stesse coperte, passa le notti alla sua scrivania, tra i tasti del suo pc, dando forma al suo sogno, al suo romanzo “Il profumo delle fresie”.
Accanto a questa figura di donna che addolora il lettore, trasmettendo un senso d’impotenza, incontriamo Riccardo, ventidue anni, cameriere, più per necessità che per vocazione, all’interno di un ristorante di basso profilo, frequentato quasi esclusivamente dagli operai della zona in pausa pranzo. Anche lui come Febe, si sta accontentando di una situazione comoda. Nonostante la consapevolezza dello squallore in cui passa le sue giornate lavorative, accetta tutto quasi come una sorta di punizione per non essere stato capace di prendere in mano la sua vita alla morte della mamma.
“L’incontro” tra i due avviene tutte le mattine quando Febe fuma la sua agognata sigaretta affacciata al balcone di casa posto proprio sopra l’ingresso del ristorante. Osserva Riccardo, il suo essere affaccendato, la sua concentrazione, la sua amenità tanto da ispirarla inserendolo all’interno del suo romanzo. Ma anche Riccardo spia Febe dal retro del locale, incantato da quella bellezza così malinconica ma irresitibile. Questo è solo l’inizio di molto altro…
“Il profumo delle fresie” è una storia semplice, Dario Neri ha saputo raccontare l’incontro innocente di queste due anime travagliate dalle scelte personali e dal destino senza sensazionalismi da sceneggiato romantico, ma come un racconto in terza persona di chi osserva, giorno dopo giorno, la vita di questi protagonisti.
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