Buonasera Readers!
Stasera vi presento la mia recensione di una delle ultime uscite della Literary Romance (che ringrazio come sempre di credere in me e nel mio “lavoro”) UN TÈ CON AGATHA di Seconda Carta, uscito il 9 maggio e disponibile in tutti gli store online.
SCHEDA DEL LIBRO
eBook – SOLO per KINDLE offerta lancio a 1,99 €
Cartaceo – Disponibile nei principali store online – pagg.164 – formato tascabile 13*20 – € 9.99
TRAMA
La giovane insegnante Lucy Stewart è un’assidua lettrice nonché fan di Agatha Christie. È suo desiderio conoscerla e fa di tutto per incontrarla. E così, visto che sognare non costa nulla e che talvolta ciò che si vuole si realizza, si addentra nella campagna inglese alla ricerca della dimora dell’autrice. Quando, finalmente, trova la casa, Agatha le offre il tè, bevanda tanto cara agli inglesi. Ed è proprio di fronte a una confortante tazza calda che entrambe si confidano e conversano amichevolmente.
Il tè è mediatore e ponte in tutto il romanzo. Crea un’atmosfera invitante, magica. Come pure l’amicizia. I ricordi di Agatha sono affascinanti, toccanti, divertenti: la vita in Inghilterra e in Iraq, i viaggi tra l’Occidente e l’Oriente sull’Orient Express fino ad Istanbul, gli incontri, le amicizie sincere, i soggiorni all’Hotel Pera Galata Palas con vista sul Corno d’Oro, stimolano la curiosità e toccano l’animo di Lucy che, anni dopo la scomparsa dell’amata scrittrice, visita Istanbul e la stanza 411 dell’Hotel dove era di casa e dove il tempo pare essersi fermato.
RECENSIONE
UN TÈ CON AGATHA è una piccola classic novel di circa una sessantina di pagine (in versione ebook) che, piacevolmente si legge in poche ore. Seconda Carta si è divertita ad immaginare una sorta di dialogo tra Lucy Steward, giovane insegnante britannica amante dei libri gialli e Agatha Christie, la regina dei romanzi gialli.
Luogo di tali chiacchierate è una casa in campagna dove Agatha e il suo secondo marito, il famoso archeologo Max Mallowen si sono ritirati a vita privata.
La figura che la Carta ci presenta è quella di una Agatha un pò annoiata da questa vita troppo tranquilla e desiderosa di poter raccontare alla nuova arrivata, la giovane fan Lucy, un pò della sua vita passata.
Complice una buona tazza di tè e un vassoio di biscotti o una torta di sacher (rigorosamente preparati della scrittrice stessa), Agatha racconta episodi della sua esistenza sin dalla nascita. Ci tengo a precisare (precisazione che fa a anche l’autrice nelle note in chiusura del romanzo), molti episodi raccontati sono inventati, altri invece fanno parte della biografia conosciuta della scrittrice, come il suo primo matrimonio, i suoi innumerevoli viaggi, l’incontro con la regina Elisabetta (anche se nella realtà non sappiamo cosa davvero si sono dette le due donne…), il romantico episodio delle rose Halfeti.
Consiglio la lettura di UN TÈ CON AGATHA perchè l’autrice Seconda Carta ha saputo creare un connubio tra realtà e fantasia, un intreccio tale da apparire reale, reale come il dolore per la morte della scrittrice, reale come la tavola imbandita con tazze e teiera fumante, reale come i profumi che sembrano sprigionare dalla sala da pranzo.
Nella realtà non sappiamo se davvero Agatha Christie fosse così affabile ma certo Seconda Carta ha lasciato al lettore una piacevole sensazione. Anche se solo attraverso la fantasia abbiamo avuto modo di comprendere un pò la psiche di una giallista così prolifica e un pò della sua privatissima vita (vera o falsa che sia).