Buonasera Readers!
Stasera voglio presentarvi la mia recensione dell’ultimo romanzo di Chiara Parenti, UN INTERO ATTIMO DI BEATITUDINE, uscito lo scorso 26 marzo, edito da DeA Planeta. Un libro che mi ha emozionata sino alle lacrime, una storia che mi scosso nel profondo, che, una volta terminata la lettura, mi ha lasciato un vuoto dentro.
TRAMA
Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l’innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n’è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l’inferno, l’estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l’amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall’armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull’amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.
RECENSIONE
Un intero attimo di beatitudine!
È forse poco per colmare la vita di un uomo?
“Le notti bianche” di Dostoevskij
UN INTERO ATTIMO DI BEATUTUDINE è il primo Young Adult della scrittrice Chiara Parenti (che per l’occasione ha usato lo pseudonimo C. H. Parenti), un romanzo che è uno spaccato di vita di una delle età più problematiche dell’essere umano, l’adolescenza.
La Parenti ha saputo rappresentare la fase adolescenziale rinchiusa nelle sue mille sfaccettature, amore, odio, invidie, problemi, tutti esposti nella loro massima potenza.
Protagonista è Arianna Brandi, una ragazza appena diciottene bella e spigliata che, in seguito all’abbandono di casa da parte del padre che adorava, la porta a fuggire da se stessa e a rifugiarsi in un ragazza tutta nuova, provocante, spietata, senza regole nè remore. Di questa catastrofe familiare incolpa la madre di non essere stata capace di appoggiare l’intraprendenza del marito e, di conseguenza, di averlo fatto scappare per farsi una nuova vita altrove. È ormai da oltre un anno che non ne ha notizie.
In seguito all’ennesima bravata a scuola, culminata con una bocciatura, Elena, la mamma della ragazza, la costringe a lavorare in un bar sperduto in un paesino collinare di Siena. Qui, arrabbiata e delusa da questo comportamento dittatoriale della madre, incontra lo sguardo attento e benigno di Daniel, un ragazzo un pò strano, perennemente accompagnato da un libro, una macchina fotografica e due cellulari.
Daniel, ragazzo fragile nel corpo, è un’anima sensibile e dolce. È l’unico ad aver realmente capito ciò che Arianna è realmente dentro di sè. È l’unico ad averne compreso la vera Bellezza.
La bellezza che salva il mondo è l’amore condiviso con dolore. Lo spendore della bellezza sta nella compassione, nella condivisione: nella capacità di estirpare dall’altro la radice di questo dolore e farla propria.
Tra Testa Rossa (Arianna) e Cuore Matto (Daniel, a causa del suo grave problema cardiaco) inizia una storia d’amore che lascia senza fiato. Tra loro è un susseguirsi di sensazioni che crescono, giorno dopo giorno. Con lui Arianna comprende che per piacere a un ragazzo non è necessario concedersi fisicamente. Comprende come Daniel, con un solo sguardo, abbia capito cosa realmente c’è nel suo cuore, quale sofferenza ricolma la sua anima. Con Daniela cambia totalmente il suo stile di vita, pentendosi degli errori del passato, del male che ha provocato alle persone che hanno solo tentato di starle accanto.
Dentro di me c’è un mondo che non si vede da fuori.
La lettura di questo romanzo mi ha fatto ridere (il personaggio di Carlito è straordinario, come non si può immaginarlo mentre balla completamente trasportato dalla musica, nonostante non abbia proprio “il fisico”) , mi ha commosso, mi ha fatto tenerezza, mi ha riportato alla mia adolescenza, a quei problemi che sembrano insormontabili, guardandoli oggi con gli occhi da adulto.
Ho adorato la scrittura di Chiara Parenti, scorrevole, semplice, ricca di dettagli mai banali e mai superflui, in un tripudio di emozioni culminate con l’amaro epilogo che mi ha lasciato incapace di comprenderne la ragione.
La scrittrice ha creato due personaggi strepitosi, descritti con i loro limiti, le loro paure, in quello che, in effetti, è stato il primo amore per entrambi.
Daniel e io siamo due esseri imperfetti, con le loro angosce, debolezze, cicatrici, ma insieme diamo vita a qualcosa di unico.
Chiudo con un ultimo estratto che ho adorato e che sono certa racchiuda tutto ciò che l’autrice ha voluto raccontare ai suoi lettori.
Crescere è difficile, è il caos della vita che ci trascina nella sua danza, il quel moto continuo in cui procede, si sbaglia, si chiede scusa, si torna indietro, si incassa, si ricorda l’errore e se ne fa tesoro per cercare di non ripeterlo.